Per il territorio

Investiamo risorse ed energie per rendere le nostre infrastrutture sempre più moderne, affidabili, resilienti e sostenibili. Lo facciamo con la passione di chi sa di offrire servizi vitali per le comunità e la cura di chi ha cuore la tutela ambientale.

Gestione responsabile dell’acqua e tutela dell’ambiente

Prendersi cura dell’acqua significa, per noi, adottare ogni accorgimento possibile per ridurre le perdite idriche e salvaguardare le fonti di approvvigionamento; garantire un servizio affidabile, stabile e di qualità; tutelare l’ambiente, facendo in modo di ridurre il nostro impatto sulle risorse naturali.

Prendersi cura dell’acqua, in ogni sua forma, è il nostro lavoro.

Il servizio idrico integrato

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Il nostro servizio idrico integrato

15.716 km

Rete idrica potabile gestita

13.784 km

Rete di distribuzione gestita

589,47 Mm³

acque reflue trattate

663 Mm³

acqua potabile prelevata dall’ambiente e immessa nel sistema acquedottistico1

3.681.194

di acqua utilizzata per usi civili e industriali

7.033 km

rete fognaria

1 Le voci di bilancio idrico dell’ultimo triennio sono state determinate mediante i criteri di calcolo forniti dall'ARERA; il dato non comprende i comuni in deroga per l’anno 2022 per il macro indicatore M1 ex deliberazione ARERA 917/2017/R/idr. Il 100% delle acque prelevate sono acque dolci.

Bilancio idrico* UM 2020 2021 2022
acqua potabile prelevata dall’ambiente e da altri sistemi e immessa nel sistema acquedottistico Mm3 691,1 667,8 656,2
superficiale Mm3 0,0 0,0 0,0
da pozzi Mm3 89,6 87,0 95,3
da sorgenti Mm3 595,3 575,1 555,5
acqua prelevata da altri sistemi di acquedotto Mm3 6,2 5,7 5,5
totale acqua potabile in uscita dal sistema acquedottistico (e) = (a+b+c+d) Mm3 398,7 401,3 400,8
totale acqua potabile erogata e fatturata nella rete (a) Mm3 332,4 331,6 323,8
volume misurato dell'acqua consegnata alle utenze Mm3 307,3 306,6 305,7
volume consumato dalle utenze e non misurato Mm3 25,1 25,0 18,1
totale acqua potabile autorizzata e non fatturata nella rete (b) Mm3 18,8 21,9 29,2
consumi autorizzati non fatturati misurati Mm3 0,4 0,5 0,3
consumi autorizzati non fatturati e non misurati Mm3 18,4 21,4 28,9
  totale acqua potabile esportato verso altri sistemi (c) Mm3 46,8 46,4 46,2
 totale perdite di potabilizzazione misurate (d) Mm3 0,7 1,4 1,7
 Volumi associati alle perdite idriche Mm3 292,5 266,5 255,4
Perdite idriche percentuali (M1b) % 42,3 39,9 38,9

I dati 2020 e 2021 sono stati aggiornati con i valori consolidati e validati dall'Autorità. I dati 2022 sono coerenti con le modalità di calcolo indicate dall'Autorità e non includono i comuni di Civitavecchia e Percile, al fine di preservare la parità di perimetro rispetto al biennio precedente e consentire la verifica del raggiungimento degli obiettivi di miglioramento. Includendo nel perimetro i comuni di Civitavecchia e Percile, il valore delle perdite idriche percentuali è calcolabile ad oggi a 39,8%. In generale, in coerenza con le modalità di calcolo ARERA, il bilancio non comprende i comuni in deroga per il macro indicatore M1 ex deliberazione ARERA 917/2017/R/idr

Preservare la risorsa idrica

Per preservare la risorsa idrica, abbiamo sviluppato una strategia di azione lungo alcune direttrici principali quali:

  • contenimento delle perdite, sia fisiche che commerciali;
  • efficientamento delle reti e interconnessione sistemi acquedottistici;
  • salvaguardia delle fonti di approvvigionamento, in ottica di prevenzione dei rischi e tutela dei fabbisogni attuali e futuri;
  • digitalizzazione delle reti idriche e delle metodiche di misura.

La riduzione delle perdite

Negli ultimi anni abbiamo messo in atto una strategia di efficientamento della rete idrica. Grazie alla digitalizzazione delle infrastrutture idriche, al contrasto all’abusivismo, all’ottimizzazione dei sistemi di controllo e misura e alle attività di studio e ricerca avviate abbiamo ottenuto un costante miglioramento nella riduzione delle perdite idriche.

 

Perdite idriche percentuali nel triennio 2020-2022, ATO 2 e Roma

*Dato M1b della Delibera ARERA 917/17R/Idr. Il dato non include i comuni di Civitavecchia e Percile, al fine di preservare la parità di perimetro rispetto al biennio precedente e consentire la verifica del raggiungimento degli obiettivi di miglioramento. Includendo nel perimetro i Comuni di Civitavecchia e Percile, il valore delle perdite idriche percentuali e calcolabile ad oggi a 39,8%. In generale, in coerenza con le modalità di calcolo ARERA, il bilancio non comprende i comuni in deroga per il macro indicatore M1 ex deliberazione ARERA 917/2017/R/idr. I dati 2020 e 2021 sono stati aggiornati con i valori consolidati e validati dall'Autorità.


 

Tutela della biodiversità

Di concerto con la Capogruppo, abbiamo mappato tutte le aree a elevato interesse naturalistico su cui potrebbero verificarsi impatti derivanti dalla nostra attività. Nella consapevolezza del nostro ruolo sul territorio, siamo impegnati con azioni volte alla tutela del territorio della biodiversità.

Iniziative intraprese nelle aree “Prioritarie” ad Elevata Biodiversità di Acea Ato 2

 

Zone “Prioritarie” ad Elevata Biodiversità Iniziative Intraprese
Piana di S. Vittorino - Sorgenti del Peschiera Le due aree sono interessate dal sistema acquedottistico Peschiera-Le Capore gestito da Acea Ato 2 su cui si sta realizzando il raddoppio del tronco superiore dell’acquedotto. Il progetto soddisfa i requisiti previsti dal protocollo Envision, il primo sistema di rating per realizzare infrastrutture sostenibili, che valuta la sostenibilità economica, ambientale e sociale dell’infrastruttura e che include criteri specifici di valutazione legati alla biodiversità come la preservazione dei siti ad alto livello ecologico. Sull’area del fiume Farfa, inoltre, la Società ha incaricato l’Università Federico II di Napoli per la redazione di uno studio tecnico-scientifico sulle caratteristiche di naturalità del fiume Farfa che include il sito di captazione della risorgiva località Le Capore. Lo studio ha evidenziato come il rilascio di acqua a valle della Sorgente Le Capore determini effetti positivi sull’ecosistema, favorendo la ricostituzione dell’ambiente naturale fluviale con la ricchezza e diversità di specie animali e vegetali.

Fiume Farfa (corso medio - alto)

 

Lo stesso Fiume Farfa è oggetto di una convenzione in atto con la Riserva Naturale Regionale Nazzano, Tevere-Farfa, il cui scopo è quello di monitorare l'evoluzione dell'ecosistema fluviale nell'ambito del sito protetto.

Riserva naturale Valle dell'Aniene

 

Riserva naturale
Litorale romano

Acea Ato 2, per verificare eventuali criticità negli habitat limitrofi ai maggiori impianti di depurazione di Roma, effettua appositi monitoraggi nelle aree di pertinenza e circostanti. Gli studi condotti finora riguardano i depuratori di Roma Nord, Roma Sud, CoBIS Ostia e nel 2022 di Roma Est. Quest’ultimo ubicato nella Riserva naturale Valle dell'Aniene. I risultati finora ottenuti hanno evidenziato che gli impianti analizzati, svolgono un ruolo positivo per l’ecosistema costituendo un hotspot di biodiversità sinantropica, cioè un luogo dove le specie che convivono o stanno imparando a convivere con l’uomo, tendono a formare una comunità ecologica ricca e stabile. Le specifiche condizioni ambientali e il basso impatto antropico, infatti, favoriscono la presenza di una comunità faunistica estremamente caratteristica. Per il 2023 è previsto un monitoraggio analogo per il depuratore di Fregene ubicato nella Riserva Naturale del Litorale Romano.


 

Economia circolare

La gestione del Servizio Idrico Integrato è si interseca con i principi e le iniziative di economia circolare e della sostenibilità ambientale. Abbiamo pianificato e realizzato significativi investimenti per chiudere il ciclo integrato delle acque con l’obiettivo di una gestione virtuosa dei rifiuti attraverso la riduzione degli impatti ambientali correlati ed il recupero di materia ed energia, attuando una graduale transizione degli impianti tradizionali di depurazione delle acque reflue urbane in vere e proprie bioraffinerie per il recupero delle risorse dalle acque reflue.

 

Dai depuratori alle bioraffinerie

La nostra strategia circolare nella depurazione delle acque reflue

Acqua trattata

 

Il nostro impegno per l’economia circolare

- 4 %

riduzione dei rifiuti speciali prodotti vs 2021

63.279 t

di fanghi prodotti
(erano 66.605 t nel 2021)

75.393 t

di rifiuti speciali prodotti

- 5 %

riduzione fanghi totali* prodotti vs 2021

* comprende fanghi solidi + fanghi liquidi

74 %

rifiuti recuperati

1,8 Mm³

acqua reflua riutilizzata

Uso efficiente dell’energia

Quella elettrica è la principale forma di energia che consumiamo nelle nostre attività (pompaggio delle acque, funzionamento della rete acquedottistica, processi di depurazione delle acque reflue, ecc). La restante parte di consumi energetici riguarda l’utilizzo di combustibili per alimentare i veicoli aziendali e i gruppi elettrogeni (solo gasolio), al metano utilizzato in larga parte nei processi depurativi e al GPL per il riscaldamento delle sedi.

I nostri consumi energetici
 

Efficientamento energetico e riduzioni delle emissioni di CO2

Il nostro obiettivo è avere un impatto sempre più leggere sull’ambiente. A questo scopo, elaboriamo e adottiamo strategie per raggiungere i più alti livelli di efficienza energetica sulla base di un uso responsabile dell’energia. I nostri sforzi si concentrano sulla prevenzione dell’inquinamento, l’uso razionale delle materie prime e la minimizzazione dell’emissione di gas clima alteranti.

Il nostro impegno per un uso responsabile dell’energia

3.515.988 sm³

biogas consumato (+6% Vs. 2021)

82,1 %

consumi da energie rinnovabili su totale consumi energetici

2,1 GWh

di risparmio energetico nel 2022

91,6 %

energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili per un risparmio di circa 103mila tCO2

~ 2.200 tonCO₂

risparmiate grazie all’efficientamento energetico dal 2020

0,287 kWh/m³

intensità energetica sul totale dei consumi elettrici per volumi gestiti