Il Pressure Management di Acea Ato 2 SpA: un approccio sostenibile alla gestione delle risorse idriche
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Controllo, efficientamento e tutela della risorsa idrica nei distretti di Roma attraverso la regolazione della pressione nelle reti

Lo strumento più efficace per gestire al meglio le reti di distribuzione, limitare le perdite fisiche e orientare la gestione del servizio sempre più verso una prospettiva sostenibile e di tutela della risorsa idrica è il pressure management. Per questo Acea Ato 2 SpA si è posta l’obiettivo di tracciare ciascuna situazione legata alla regolazione della pressione nelle reti, elemento che, se non correttamente gestito, oltre ad essere fonte di stress sulle infrastrutture, può determinare inefficienze e dunque influire sui livelli di perdita idrica.

Per la strutturazione di un percorso di controllo dei livelli di servizio che sia attivo e continuo, in questi anni è stata messa in atto un'attività di distrettualizzazione.

In particolare, nel corso del 2022, sono stati portati avanti e conclusi i lavori di efficientamento rete nelle aree del Municipio I e II di Roma, nel quadrante nord est dell’anello urbano più interno della città arrivando fino ai quartieri San Giovanni e Appio-Latino. Un’area grande complessivamente 16 km2, dove risiedono 230.000 abitanti serviti da 530 km di condotte di distribuzione. Quest’area è stata oggetto delle attività di distrettualizzazione negli ultimi quattro anni e conta oggi 12 distretti attivi ed un monitoraggio assicurato da 105 misuratori in TLC. Il territorio in esame è servito da due sistemi acquedottistici principali, in esercizio con livelli di pressione sostanzialmente differenti; il sistema dei Sifoni Acqua Marcia (SAM), per un totale di circa 1.500 l/s ed il sistema proveniente dal serbatoio Monte Mario (MOM), accumulo strategico ai fini dell’esercizio per Roma, che contribuisce con circa 300 l/s. Altre connessioni minori attestano la portata media in ingresso al sistema intorno ai 2.000 l/s, con punte orarie che raggiungono anche i 4.000 l/s. 

Grazie alla realizzazione dei nodi strategici di regolazione denominati “Colle Oppio”, “Capannacce” e “Farnesina”, è stato possibile governare i regimi pressori su tutta l’area descritta in modo da rendere possibile una gestione efficace dei carichi diurni, controllando che non venissero superati i valori soglia di alta pressione e al contempo per fornire una migliore qualità del servizio.

Il complesso di opere a regime consente il governo di un flusso complessivo fino a 4.000 l/s di portata nella punta, con un controllo in tempo reale di tutti i parametri di processo e con una accuratezza nella regolazione contenuta entro il metro su tutta l’area, cui corrisponde una riduzione di immesso nel sistema che complessivamente può quantificarsi in circa 250 l/s. La gestione ottimale dei flussi e regimi pressori ha determinato, inoltre, una importante riduzione dell’impegno energetico del Centro Idrico di Cecchina BIS, nel quadrante nord-est della città, opera strategica per il trasferimento di risorsa idrica dal sistema idrico in sinistra al sistema idrico in destra Tevere ed un miglioramento dei parametri di qualità e continuità del servizio sull’intera area.