I falchi pellegrini sono oggigiorno una componente della biodiversità urbana e i nidi sui serbatoi di Ato 2 hanno contribuito negli anni ad aumentare la presenza della specie a Roma. Oggi si contano oltre 20 coppie nidificanti e almeno cinque di queste sono sulle strutture di Acea Ato 2.
La collaborazione tra Acea e l'associazione Ornis italica per favorire la nidificazione degli uccelli rapaci
Da oltre venti anni, infatti, Acea collabora con gli ornitologi dell’associazione Ornis italica, per favorire la nidificazione degli uccelli rapaci: i gheppi trovano un ambiente a loro congeniale sui tralicci dell’alta tensione mentre i serbatoi idrici di Acea Ato 2 sono sfruttati per facilitare la nidificazione del falco pellegrino.
La prima nidificazione dei falchi pellegrini a Roma nel 2005 e l'utilizzo delle webcam
Nella città di Roma i falchi pellegrini hanno nidificato per la prima volta nel 2005, in una cassetta-nido all’università La Sapienza. La coppia “Aria e Vento” è stata la prima in Europa ad essere seguita nel nido da una webcam.
Le nuove coppie nidificanti sulle strutture di Ato 2 nel 2023
La seconda coppia è arrivata nel 2010 e si è stabilita in una cassetta installata sul serbatoio di Ato 2 a Salone, dove nel corso del tempo ha covato diverse uova. Quest’anno la casetta nido è stata occupata dalla coppia “Alex e Vergine” che ha prodotto quattro uova e i primi pulcini sono nati i primi di aprile 2023. Altre due coppie si sono riprodotte quest’anno sulle strutture di Ato 2, una sul serbatoio di Monte Mario (Agrippina e Vespasiano) e una sul serbatoio di Ottavia.
Le webcam sui nidi di Ato 2 per l'osservazione dei comportamenti degli uccelli
I nidi sul serbatoio di Acea Ato 2 sono dotati di webcam che trasmettono ininterrottamente sul sito www.birdcam.it i comportamenti degli uccelli nel nido e consentono di seguire lo sviluppo delle varie fasi riproduttive: dall’incubazione delle uova alla crescita dei pulcini fino all’involo.
In questo modo migliaia di appassionati in tutto il mondo hanno la possibilità di osservare con molta precisione la vita di questi uccelli che fino a qualche anno fa era considerata “segreta”.