Il 2022 è stato caratterizzato da temperature elevate e scarse precipitazioni, causando una riduzione significativa della disponibilità idrica. Nonostante un leggero miglioramento nel 2023, la situazione ha richiesto l'istituzione a livello nazionale di una Cabina di regia per coordinare le iniziative volte a mitigare i danni della scarsità idrica e a potenziare le infrastrutture idriche, aumentando la resilienza ai cambiamenti climatici e riducendo le dispersioni di risorse idriche.
Istituzione della Cabina di regia
La Cabina di regia è stata istituita con il D.L. n°39 del 14 aprile 2023, recante "Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche", successivamente convertito in legge con il D.L. n°68 del 13 giugno 2023.
Azioni di Acea Ato 2
Grazie a un piano di azioni avviato negli anni precedenti, Acea Ato 2 ha potuto fronteggiare la crisi idrica. La rete è stata resa telecontrollata, distrettualizzata, maggiormente interconnessa e resiliente. Nel 2023, sono state realizzate interconnessioni acquedottistiche tra i comuni di Civitavecchia e Albano Laziale. Inoltre, nel biennio 2022-2023, Acea Ato 2 ha costruito nuovi impianti di potabilizzazione e riqualificato quelli esistenti nei comuni di Allumiere, Ariccia, Rignano Flaminio, Manziana e Velletri.
Misure straordinarie
Per affrontare l'emergenza, Acea Ato 2 ha richiesto l’autorizzazione per derivare maggiori volumi di acqua dalle sorgenti del Pertuso, per l’approvvigionamento idrico dei comuni serviti dall’acquedotto del Simbrivio e della Doganella. In accordo con le amministrazioni comunali, sono state adottate misure per limitare l’uso dell'acqua per scopi non potabili nelle zone rurali.
Gestione delle risorse
Sono state inoltre condotte attività propedeutiche alla gestione di eventuali riduzioni delle sorgenti di alimentazione dei grandi acquedotti e delle piccole sorgenti. Il piano di azione ha permesso di gestire le criticità estive senza dover ricorrere a turnazioni idriche o autobotti. Grazie all'ottimizzazione degli usi idrici, è stato possibile ridurre i prelievi dall’ambiente e non utilizzare le maggiori derivazioni concesse in misura straordinaria dalle sorgenti del Pertuso.